TRANSFER
TRANSFER (Integrated management models for archaeological parks), progetto europeo transnazionale finalizzato allo sviluppo dei sistemi di gestione del patrimonio naturale e culturale, dell’adattabilità ambientale e dell’uso sostenibile del territorio nell’area gravitante sul bacino adriatico, si è sviluppato dal febbraio 2020 al luglio 2022 con l’obiettivo di definire un modello sostenibile di gestione dei parchi archeologici, intesi come ambiti di raccordo tra valori legati al patrimonio culturale e naturalistico.
Il Progetto TRANSFER è stato approvato e finanziato nell’ambito dell’European Regional Development Fund Priority axis 2 2014-2020 – Promote the sustainable valorization and preservation of natural and cultural heritage as growth assets in the ADRION area. ADRION è un programma europeo transnazionale (finanziato dallo European Regional Development Fund) finalizzato allo sviluppo dei sistemi di gestione del patrimonio naturale e culturale, dell’adattabilità ambientale e dell’uso sostenibile del territorio nell’area gravitante sul bacino adriatico e che comprende 8 diversi stati (Italia, Croazia, Grecia, Slovenia, Albania, Montenegro, Serbia e Bosnia Erzegovina.
Progetto: | – | TRANSFER |
Nome esteso: | Integrated management models for archaeological parks | |
Finanziamento: | European Regional Development Fund Priority axis 2 2014-2020 – Promote the sustainable valorization and preservation of natural and cultural heritage as growth assets in the ADRION area | |
Capofila per l’Italia: | Università degli Studi di Macerata | |
Ruolo dell’ICA: | Associated partner | |
Status: | Concluso | |
Inizio: | febbraio 2020 | |
Conclusione: | luglio 2022 | |
WEB: | transfer.adrioninterreg.eu |
Nel programma sono stati coinvolti numerosi partner italiani e stranieri, tra cui istituzioni, organizzazioni culturali, parchi archeologici e città dell’area adriatico-ionica (Istituto di Archeologia di Tirana, l’organizzazione culturale Horizont di Girocastro in Albania, la Città slovena di Ptuj, l’Istituto Universitario SRZ Sazu di Lubiana, il Comune di Omišaly in Croazia, l’Agenzia di sviluppo locale di Sebenico, l’Istituto di Filosofia e Teoria Sociale di Belgrado e il Centro Europeo per la gioventù di Belgrado, l’Eforato delle Antichità di Ioannina in Grecia, il Centro tecnologico CTI di Patrasso e l’azienda Play Marche di Macerata; i comuni di Urbisaglia e Falerone, il Centro di Ricerca dell’Accademia delle Scienze e Arti sloveno, la società Terrepuntoit e il Museo della Città di Sebenico, in Croazia).
L’Istituto Centrale per l’Archeologia (ICA) ha partecipato al WP1 M (Management – sub- A.M.1 Project management and coordination), i cui obiettivi sono quelli di disseminare un modello di gestione comune (Common Governance Model) dei parchi archeologici che vada oltre l’approccio tradizionale di carattere conservativo per aprirsi anche alla valorizzazione sostenibile, facendo diventare il patrimonio culturale driver per lo sviluppo economico totale; individuare attività economiche sostenibili strettamente collegate ai parchi. Nell’ambito di tale unità sono stati organizzati numerosi meeting di interscambio di competenze e di conoscenze, cui l’ICA partecipa come istituto di riferimento per il Ministero della Cultura italiano e collettore di dati relativi alle conoscenze sul patrimonio archeologico nazionale.