Missione

L’Istituto centrale per l’archeologia (ICA) svolge compiti e funzioni in materia di studio e di ricerca nel settore dell’archeologia.

L’ICA è un istituto dotato di autonomia speciale del Ministero della Cultura. In particolare, è un ufficio dirigenziale di livello non generale che opera come articolazione organizzativa della Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio.

L’ICA è stato istituito nel 2016 (DM 243 del 13 maggio); trova la sua collocazione nel nuovo organigramma ministeriale all’interno del Regolamento emanato con DPCM n. 57 del 2024; vede definita, da ultimo, la disciplina dell’organizzazione e del funzionamento con Decreto ministeriale n. 270 del 5 settembre 2024.

I nostri uffici si trovano a Roma presso il Complesso monumentale di San Michele a Ripa Grande.

 

I compiti dell’Istituto centrale per l’archeologia sono esplicitati nel DM 270/2024, all’art. 30. In particolare:

  • adotta iniziative utili per la definizione e l’applicazione di linee di indirizzo, standard e misure di coordinamento necessarie per assicurare lo sviluppo dello studio e della ricerca nel settore dell’archeologia;
  • effettua, presso le soprintendenze e i parchi archeologici, nonché, eventualmente, presso soggetti, italiani o stranieri, a qualsiasi titolo proprietari, possessori o detentori di documentazione in materia di tutela dei beni archeologici in Italia, la ricognizione della documentazione medesima, delle banche dati e degli archivi esistenti;
  • provvede alla ricognizione e la pubblicazione on-line degli archivi di dati archeologici anche in formato di open data, procedendo al recupero sistematico della documentazione pregressa, anche in vista di un sistema unico nazionale di messa in rete dei risultati dell’archeologia preventiva, definendo in parallelo i termini dei diritti di pubblicazione;
  • cura la standardizzazione della documentazione finalizzata all’archeologia sia predittiva sia preventiva;
  • promuove l’innovazione e la sperimentazione nelle metodologie e nelle tecnologie della ricerca territoriale nelle scienze applicate e nelle tecnologie informatiche di documentazione;
  • elabora banche dati e cartografie tematiche, ai fini della realizzazione di una carta unificata del potenziale archeologico su scala nazionale;
  • promuove il ruolo dell’archeologia italiana al livello internazionale, organizzando in Italia e all’estero iniziative apposite, convegni, dibattiti, presentazioni, seminari, esposizioni temporanee e rendendo noti mediante pubblicazioni scientifiche i risultati delle ricerche effettuate e i metodi di analisi e di intervento elaborati;
  • fornisce, nell’ambito delle azioni di competenza del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, consulenza e supporto tecnico-scientifici per le materie attribuite, a Paesi terzi;
  • assicura il raccordo con gli altri uffici del Ministero e può sottoscrivere accordi con le università e centri di ricerca italiani e stranieri, con la Scuola Archeologica Italiana di Atene e con la Scuola dei beni e delle attività culturali e del turismo;
  • può effettuare prestazioni a pagamento a favore di terzi nel campo della ricerca, del restauro e della formazione; può chiedere contributi sotto forma di quote di iscrizione per i corsi della scuola di alta formazione e studio, per congressi, convegni, corsi e le manifestazioni che essa organizza, e può istituire borse di studio e di ricerca.

 

Norme organizzative in vigore

 

Precedenti decreti organizzativi (norme abrogate)