EuroTeCH
EuroTeCH (European Technologies and Strategies for Cultural Heritage at risk) è stato un progetto europeo transnazionale finalizzato allo sviluppo di nuovi approcci nella didattica intensiva, legata alla trasmissione delle pratiche innovative applicate all’archeologia e ai beni culturali in generale, ed è rivolto a studenti, laureati, dottorandi e ricercatori in Lettere, Archeologia e Beni culturali di tutte le università aderenti, con l’obiettivo principale di sperimentare e applicare nuovi approcci alla disseminazione di conoscenze legate alle metodologie della ricerca, pura e applicata, definendo un nuovo curriculum EU di “Archaeologist Technologist” per professionisti e specialisti, di esperto in diagnostica, ricerca, mappatura, valorizzazione e divulgazione del patrimonio culturale a rischio.
Il Progetto EuroTeCH è stato approvato nell’ambito del programma di finanziamento UE Call 2018 KA203 Erasmus Plus-Strategic Partnerships for Higher Education e portato a conclusione nel dicembre 2021.
EuroTeCH, presentato a fine novembre 2018, è stato coordinato dall’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Nel programma sono state coinvolte numerose università straniere (Università de Rovira y Virgili di Tarragona; Università di Varsavia; Cyprus Institute; Università di Bordeaux) e società operanti nel settore dei Beni culturali (Pegaso srl e Ud’ANET Company per l’Italia; BGECO-Beida GeoPlan Company per la Libia).
Progetto: | – | EuroTECH |
Nome esteso: | European Technologies and Strategies for Cultural Heritage at risk | |
Finanziamento: | Call 2018 KA203 Erasmus Plus-Strategic Partnerships for Higher Education | |
Capofila per l’Italia: | Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara | |
Ruolo dell’ICA: | Associated partner | |
Status: | Concluso | |
Inizio: | novembre 2018 | |
Conclusione: | dicembre 2021 | |
WEB: | www.disputer.unich.it/news/progetto-eurotech-european-technologies-and-strategies-cultural-heritage-risk |
All’Istituto Centrale per l’Archeologia (ICA) sono state assegnate linee di ricerca e sviluppo legate alle metodologie di indagine e recupero di beni archeologici in situazioni di emergenza e all’archeologia urbana.
L’ICA ha partecipato alle attività del progetto prendendo parte ai meeting organizzativi e disseminazione delle iniziative dei vari partner svoltisi a Chieti e, da remoto, a Varsavia e Tarragona.
Nell’ambito delle proprie competenze, l’ICA ha organizzato:
- workshop “Protocolli di intervento e best practices nell’archeologia a rischio” (Roma, 16 settembre 2019), sul tema del patrimonio culturale a rischio in teatri di conflitto e di catastrofi naturali. Al seminario hanno partecipato rappresentanti degli uffici del Ministero della Cultura (MiC) coinvolti in esperienze sul campo o di coordinamento generale, con particolare attenzione agli interventi nelle aree colpite dal sisma nell’Italia centrale del 2016; i rappresentanti del Comando dei Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale e di Università e di Centri di ricerca operanti in paesi dell’area (org. Con Società Pegaso srl);
- modulo relativo alla tutela archeologica al Master universitario biennale di II livello in Scienze e tecnologie per i beni archeologici a rischio – STAarch AA 2020-2021, destinato ai partners extraeuropei del progetto EuroTeCH (17-19 maggio 2021, da remoto).
L’esperienza EuroTeCH ha consentito di sviluppare e mettere a fuoco temi specifici legati alla tutela del patrimonio archeologico, specialmente quelli relativi alla protezione e all’intervento tempestivo in situazioni di rischio, sulla base dei quali è stata avviata una collaborazione formale con il Comando dei Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale per la redazione di un manuale operativo destinato ai membri dello stesso Comando e alle forze di polizia di paesi esteri.