È stato pubblicato, con Circolare n. 47 del 16 novembre 2022 della Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio e della Direzione generale Musei, il nuovo “Atto di indirizzo in materia di concessione di ricerche e scavi archeologici (artt. 88 e 89 del D. Lgs. 42/2004). Aggiornamenti procedurali e indicazioni tecniche”.
Il documento si pone in sostanziale continuità con la consolidata procedura che disciplina le indagini archeologiche dirette al ritrovamento di beni culturali. L’aggiornamento è teso a semplificare alcuni aspetti della materia, soprattutto in relazione alle procedure di ricerca non invasiva, a garantire un’adeguata cornice normativa a un iter amministrativo che coinvolge ora uffici del Ministero afferenti a direzioni generali distinte e a snellire il procedimento di aggiornamento e validazione della modulistica necessaria alla presentazione delle istanze.
In merito alle competenze l’atto recepisce e integra al meglio le modifiche già introdotte dal D.P.C.M. 24 giugno 2021, n. 123 (riguardanti l’attribuzione alle Direzioni regionali musei dei compiti istruttori per le concessioni di scavo e ricerche nelle aree archeologiche di loro pertinenza) e definisce, con maggior puntualità, le competenze della Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo.
Entrando nel merito dei contenuti, l’Atto semplifica alcuni aspetti relativi alle cosiddette “indagini non invasive”, da intendersi come ricognizioni di superficie o subacquee, ricerche geofisiche e altre realizzate tramite strumentazione. Viene confermata una procedura semplificata conforme alla natura meno intrusiva delle ricerche (con un numero ridotto di documenti da presentare e con un iter autorizzatorio più snello delegato agli uffici territoriali).
Una importante novità riguarda anche i carotaggi, la cui procedura concessoria viene ricondotta alla forma semplificata in uso per le indagini non invasive.
L’Atto di indirizzo presenta infine un cambiamento significativo per quanto riguarda le indicazioni tecniche: la circolare le delinea nei soli elementi base e, invece di fornire dettagli operativi tramite allegati (a rischio obsolescenza), opera un più esteso rinvio al sito web dell’Istituto centrale per l’archeologia.
In particolare tutta la documentazione di dettaglio utile a predisporre l’istanza, a monitorare la procedura o a produrre la documentazione di fine indagine (specifiche tecniche, modulistica da utilizzare, formati di consegna, ecc.) sarà resa disponibile sul sito web dell’Istituto centrale per l’archeologia, nell’apposita sezione dedicata proprio alle Concessioni di ricerca.
La sezione contiene già tutta la documentazione aggiornata alle prescrizioni della Circolare 47 e sarà progressivamente ampliata e rinnovata.
Da subito, insieme all’aggiornamento della modulistica per i richiedenti e per gli uffici territoriali del Ministero resa conforme alle novità contenute nell’Atto di indirizzo, nella sezione è stata realizzata una breve “Guida al procedimento per le concessioni di ricerca archeologica”. La guida è destinata a tutti i soggetti interessati a svolgere indagini archeologiche per fini di ricerca e vuole presentare, in modo pratico e diretto, l’iter amministrativo legato al rilascio delle concessioni, unitamente agli adempimenti cui ottemperare alla conclusione delle indagini sul campo.