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Primi test nell’area marina protetta di Capo Rizzuto per gli scooter subacquei del progetto DiveSafe

Si sono svolti i primi test in mare aperto dei prototipi di scooter subacquei ideati nell’ambito del progetto DiveSafe, di cui è partner l’ICA, per rendere più sicure ed efficienti le immersioni volte a documentare i siti archeologici sommersi.

I test si sono svolti nell’area protetta di Capo Rizzuto nella settimana dal 12 al 16 luglio 2021 e sono stati condotti da un team composto da archeologi subacquei del Ministero della Cultura e da ricercatori e ingegneri della 3D Research (Spin-Off dell’Università della Calabria) e dell’Università Politecnica delle Marche.

Grazie ai sistemi di comunicazione i subacquei hanno interagito con il supervisore a bordo dell’imbarcazione di supporto in superficie e, seguendo i tracciati sullo schermo dei tablet, hanno realizzato transetti di ricognizione su rotte prestabilite. Hanno inoltre indossato dei sensori per il monitoraggio del respiro, della frequenza cardiaca e dei livelli di glicemia. Il controllo costante dalla superficie di questi parametri ha ampliato gli standard di sicurezza per le attività subacquee.

Concluso con successo il primo test degli scooter in mare aperto il team è pronto a iniziare una seconda fase di sperimentazione, questa volta in Grecia nell’arcipelago di Furni nel Mar Egeo.

Guarda il video per vedere come è andata nei fondali di Capo Rizzuto.

https://www.youtube.com/watch?v=RKSAUCp0GXc