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L’Istituto centrale per l’archeologia in Tunisia

In occasione delle giornate di studio dedicate ai 60 ans de coopération archéologique tuniso-italienne: bilan et perspective, tenutesi a Tunisi lo scorso 23 e 24 aprile 2025, l’Istituto centrale per l’archeologia, guidato dal suo direttore Irma Della Giovampaola, ha svolto una proficua missione in Tunisia dedicata a delineare al meglio i requisiti e i possibili sviluppi di un articolato progetto di collaborazione scientifica da realizzarsi nelle più rilevanti aree archeologiche di questa regione.

La missione internazionale, avviata il 22 febbraio, ha consentito di effettuare numerosi sopralluoghi tecnici in alcuni siti archeologici tunisini, già oggetto di attività di cooperazione scientifica tra l’Italia e la Tunisia, e approfondire diversi aspetti della collaborazione tecnico-scientifica che vedrà l’Istituto centrale per l’archeologia dare un suo contributo scientifico all’interno di un ampio progetto diretto dall’Agenzia italiana per la cooperazione e lo sviluppo (AICS) e che vedrà l’Istituto centrale per il restauro (ICR) agire in qualità di ente capofila.

Nel corso del sopralluogo nei siti di Pupput, Neapolis, Kerkouane situati nella regione di Capo Bon, il Direttore dell’ICA, dott.ssa Irma Della Giovampaola, accompagnata dalla funzionaria responsabile per l’ICA del Servizio per il GNA, Valeria Boi, ha avuto modo di incontrare, assieme alla dott.ssa Jenny Di Maio dell’AICS, e alla funzionaria referente per l’ICR Eleonora Gasparini, i colleghi archeologi tunisini dell’Institut national du patrimoine (INP), il dott. Mounir Fantar, Direttore per la Programmazione, cooperazione, pubblicazione e formazione, e il dott. Moz Achour e di definire con loro i contenuti essenziali della progettazione.

 Nel vivo delle celebrazioni per i 60 anni di attività delle missioni italiane in Tunisia e della Scuola archeologica italiana di Cartagine (SAIC), fondata nel 2016,  il gruppo di lavoro composto da  Mounir Fantar (INP), Eleonora Gasperini (ICR), Irma Della Giovampaola (ICA), Valeria Boi (ICA) e Annamaria Meligrana (AICS) ha presentato, in apertura delle due giornate di studio 60 ans de coopération archéologique tuniso-italienne: bilan et perpspective tenutesi presso l’Auditorium del Museo nazionale del Bardo a Tunisi,  il progetto di cooperazione internazionale in corso: Perpsectives de collaboration pour la valorisation des sites archéologiques et la restauration dun patrimoine culturel tunisien.

Le Journées sono state anche l’occasione del passaggio di consegne tra il Presidente uscente della SAIC il prof. Attilio Mastino e il nuovo Presidente prof. Anna Depalmas alla presenza del Presidente onorario della SAIC dott. Sergio Ferdinandi.