immagine copertina notizia

Gli auguri del direttore dell’ICA per il 2025

L’Istituto centrale per l’archeologia accoglie il 2025 pubblicando il saluto del nuovo direttore Irma Della Giovampaola: un messaggio per presentarsi e condividere con voi i nostri principali obiettivi per il nuovo anno.

La fine dell’anno e l’inizio di uno nuovo è un’occasione per guardare ai traguardi raggiunti e progettarne di nuovi, sempre più ambiziosi e attuali.

Per l’Istituto centrale per l’archeologia l’arrivo del nuovo anno coincide, inoltre, con una nuova direzione, la cui attribuzione alla mia persona mi riempie di onore, gioia e, soprattutto, responsabilità. Vorrei quindi cogliere questa occasione per porgere un saluto a quanti seguono le attività dell’ICA e per condividere con loro alcuni “buoni propositi” cui è mia intenzione dare seguito nei prossimi mesi.

Intendo partire dai traguardi raggiunti, primo fra tutti il Geoportale nazionale per l’archeologia, seguendo un percorso di ricerca cui intendo dare continuità, ma anche rinnovamento. Ringrazio chi mi ha preceduta per l’ottimo lavoro svolto, l’alto valore scientifico e la passione; ringrazio inoltre lo straordinario staff ICA che mi ha accolta con entusiasmo fin dal mio arrivo.

L’attività archeologica e gli approcci di metodo, che hanno imperniato la disciplina nei decenni passati, ora si ripropongono con maggior vigore alla luce dell’evoluzione degli studi, dei metodi e dell’innovazione tecnologica a cui l’archeologia non è affatto estranea, dimostrando così la sua vivacità e la sua contemporaneità. Proprio questi aspetti, ponendo problemi inediti, richiedono più che mai una riflessione che coinvolga le soprintendenze, i musei e il mondo accademico e della ricerca.

L’Istituto centrale per l’archeologia si propone di promuovere e valorizzare il dibattito e il confronto su questi temi, centrali per la disciplina, anche attraverso nuove forme di coinvolgimento di tutti i portatori di interesse.

Auguro, insieme all’intero staff dell’Istituto, un felice anno nuovo.”
 

Irma Della Giovampaola