Cos'è
Si svolgeranno il 21 e il 22 ottobre 2024, presso l’auditorium del Santa Chiara Lab di Siena, le due giornate di studio intitolate: “Archeologia artificiale. Riflessioni metodologiche sulle nuove piattaforme chatbot: AI come strumenti per l’analisi, interpretazione e comunicazione dei dati archeologici”.
Le Giornate di studio propongono di esplorare l’impatto crescente dell’intelligenza artificiale (AI) sulla ricerca archeologica. L’obiettivo è quello di fornire un forum per discutere gli approcci e modelli teorici, nonché gli utilizzi pratici, i successi e gli insuccessi delle applicazioni AI in archeologia.
Il rapidissimo sviluppo dell’AI ci mette di fronte ad un incredibile potenziale in grado di rivoluzionare molti aspetti della disciplina archeologica: tale tecnologia può infatti fornire innovativi strumenti e metodi per l’analisi, l’elaborazione e la condivisione dei dati, la ricostruzione e visualizzazione del paesaggio antico e più in generale la gestione del patrimonio archeologico.
Le possibili applicazioni di AI al record archeologico sono molteplici: dall’esecuzione di analisi statistiche complesse su grandi volumi di dati, la velocizzazione nello sviluppo di script GIS per la mappatura e l’analisi di dati, la costruzione di database più efficienti e accessibili, la realizzazione di sistemi di riconoscimento di immagini per l’identificazione automatica di reperti archeologici, sino alla creazione di ricostruzioni grafiche realistiche di siti e manufatti.
L’evento, a cura di Marco Valenti e Stefano Bertoldi, è stato promosso dall’Arena 2 “Nuove tecnologie nella Ricerca sul Patrimonio Culturale”, SOPaC “Sostenibilità e Occupabilità nel Patrimonio Culturale”, Progetto d’Eccellenza del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Siena.
“Archeologia artificiale” sarà fruibile anche da remoto attraverso il canale YouTube del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Siena.
Scarica il programma completo dell’iniziativa.
Maggiori info sul sito del Dipartimento dell’Università di Siena.