Il 29 e 30 ottobre 2025 l’Istituto Centrale per l’Archeologia prenderà parte all’incontro di studi Italia preistorica in grotta. Quadri regionali, storia degli studi, ricerche e nuove scoperte, in programma a San Lorenzo Bellizzi (CS), nel cuore del Parco nazionale del Pollino.

Promosso dal Centro di ricerca speleo-archeologica “Enzo dei Medici” e dal Comune di San Lorenzo Bellizzi, con il patrocinio della Regione Calabria e dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, l’evento rappresenta un importante momento di confronto scientifico e interdisciplinare sulle ricerche preistoriche in ambiente ipogeo a livello nazionale. Il programma sarà articolato in comunicazioni orali, sessioni poster e quattro aree tematiche: quadri regionali, storia degli studi, ricerche e nuove scoperte.

Il programma della prima giornata (29 ottobre) prevede il saluto istituzionale del Direttore dell’Istituto Centrale per l’Archeologia, Mirella Serlorenzi. La funzionaria archeologa ICA Alessia Fuscone interverrà durante la sessione del 30 ottobre con il contributo scientifico dal titolo La Grotta dell’Ausino, Campania (SA). Una nuova documentazione topografica con metodi 3D e una rilettura del contesto archeo-speleologico (a cura di: Alessia Fuscone, Tommaso Santagata, Norma Damiano e Antonio Salerno).

La ricerca riguarda la Grotta dell’Ausino, nel Parco nazionale del Cilento, indagata tra anni ’60 e ’70 e caratterizzata da frequentazioni che vanno dal Paleolitico Superiore al Bronzo Finale. Grazie a una nuova documentazione tridimensionale ottenuta mediante laser scanner e riprese immersive, è stato possibile correlare in modo più preciso le evidenze archeologiche con la complessa morfologia della cavità, offrendo nuovi elementi per lo studio del popolamento antico dei Monti Alburni.

La partecipazione dell’Istituto si inserisce nel quadro delle attività dedicate allo studio e alla valorizzazione delle evidenze archeologiche in contesti confinati, naturali e artificiali, ambiti nei quali l’ICA contribuisce alla definizione di linee di indirizzo, standard e misure di coordinamento.

Tra i progetti più rilevanti, si ricordano: il progetto pilota alle Grotte di Pertosa-Auletta, finalizzato alla definizione di indirizzi metodologici per la ricerca in cavità; il tavolo tecnico sull’archeologia in spazi confinati, che riunisce esperti e personale ICA con competenze specialistiche; l’accordo di collaborazione con la Società Speleologica Italiana per attività di formazione, ricerca e integrazione dei dati sul Geoportale Nazionale per l’Archeologia.

La consapevolezza della peculiare fragilità e della difficile accessibilità di questi contesti — che richiedono competenze speleologiche e tecnologie avanzate — ha portato l’Istituto ad attivare strumenti e percorsi operativi che supportano la conoscenza e la tutela del patrimonio ipogeo, a beneficio dei professionisti impegnati sul territorio.

Queste iniziative, sviluppate in costante sinergia con le soprintendenze, mirano a promuovere l’innovazione scientifica e tecnologica, la sicurezza operativa e la qualità delle attività di ricerca, assicurando la protezione e la valorizzazione di un patrimonio estremamente delicato e ancora in parte da esplorare.