È in programma dal 2 al 4 ottobre 2025 il convegno internazionale dedicato a celebrare i trent’anni di ricerche archeologiche condotte sul sito della città medievale di Cencelle (Tarquinia, VT), promosso dal Dipartimento di Scienze dell’Antichità de La Sapienza Università di Roma e coordinato da Giorgia Maria Annoscia e Francesca Romana Stasolla.

I lavori di La città medievale di Cencelle (Tarquinia, VT): trent’anni di ricerche, metodi e interdisciplinarità si svolgono nelle prime due giornate presso l’Aula di Archeologia del Museo dell’Arte Classica, alla Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza (Roma), mentre la giornata conclusiva si tiene presso la Biblioteca Comunale di Tarquinia.

Cencelle, fondata da papa Leone IV nell’854 per accogliere gli abitanti della vicina Centumcellae (l’odierna Civitavecchia) minacciata dalle incursioni saracene, sorge su un colle dei Monti della Tolfa e rappresenta uno dei rari esempi di città di fondazione papale. Il sito, abbandonato nel XVII secolo e mai più riedificato, conserva in maniera eccezionale strutture e reperti che permettono di ricostruirne l’evoluzione urbanistica, sociale e produttiva dal IX al XVI secolo. Le indagini archeologiche, avviate nel 1994 dall’Università di Roma “La Sapienza” e ancora oggi dirette dal suo Dipartimento di Scienze dell’Antichità, hanno trasformato Cencelle in un laboratorio privilegiato di ricerca sul Medioevo, grazie a un approccio interdisciplinare che intreccia archeologia, scienze applicate e storia.

Il programma del convegno prevede sessioni dedicate ai risultati delle indagini archeologiche e storiche, con particolare attenzione ai metodi adottati e al ruolo delle discipline scientifiche e tecnologiche nell’interpretazione del sito. Tavole rotonde e momenti di confronto arricchiscono le giornate, offrendo un’occasione unica per riflettere sul valore dell’interdisciplinarità nello studio delle città medievali.

Anche il Direttore dell’Istituto Centrale per l’Archeologia, consapevole del rilievo dell’evento, ha voluto partecipare all’incontro inviando un proprio saluto. Nel suo intervento Mirella Serlorenzi,ha rimarcato l’auspicio che la ricerca storica e archeologica diventi sempre più il contesto in cui si coniugano l’applicazione rigorosa del metodo e la sperimentazione di nuove strategie di indagine. Ha inoltre sottolineato come la finalità più alta della ricerca, egregiamente perseguita proprio a Cencelle, sia quella di restituire ai cittadini il loro patrimonio culturale in tutta la sua complessità e attualità.