L’Istituto Centrale per l’Archeologia partecipa alla task force internazionale che sta lavorando, presso il Museo Archeologico di Salonicco, per la restituzione a Italia e Grecia di reperti sottratti agli scavi clandestini.

Sono iniziati il 15 settembre i lavori di studio e restauro di una cospicua serie di frammenti da parte dell’équipe di archeologi e restauratori italiani e greci costituita dopo la missione del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, lo scorso 19 giugno ad Atene.

In quell’occasione venne sottoscritto un Memorandum d’intesa tra il Capo Dipartimento per la Tutela del Patrimonio del MiC, Luigi La Rocca e dal Direttore Generale per le Antichità e il Patrimonio Culturale del Ministero della Cultura Ellenico, Olympia Vikatou che prevedeva questa collaborazione.

Al centro del lavoro dell’equipe italo-greca una serie di frammenti, frutto di scavi clandestini illecitamente detenuti, che riguardano soprattutto vasi a figure rosse di produzione attica. Attesi risultati scientifici importanti che porteranno alla restituzione definitiva dei preziosi reperti all’Italia e alla Grecia in base alle loro provenienze, dando l’opportunità di avviare proficue attività congiunte di tutela, divulgazione e di valorizzazione.

Per la parte italiana sono presenti otto specialisti, archeologi e restauratori che lavoreranno insieme ai colleghi greci al Museo Archeologico Nazionale di Salonicco. Tutti professionisti provenienti dalla Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio, dall’Istituto Centrale per l’Archeologia e dall’Istituto Centrale per il Restauro che saranno coordinati dal punto di vista scientifico della professoressa Maria Chiara Monaco dell’Università degli Studi della Basilicata.

La partecipazione degli archeologi dell’ICA alla task force si traduce in un impegno concreto nello studio e nella ricerca di una serie di reperti sottratti da scavi clandestini.

Un contributo che conferma la vocazione scientifica e la dimensione internazionale dell’Istituto, chiamato a collaborare a progetti che rafforzano la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico.

Leggi il comunicato completo dell’Ufficio stampa del Ministero della cultura.