Didattica

Le attività didattiche dell’Istituto centrale per l’archeologia

 

Tra i compiti istituzionali dell’Istituto centrale per l’archeologia vi è la diffusione, svolta anche in ambito accademico, delle materie di propria competenza e la formazione all’utilizzo degli applicativi per l’inserimento dei dati relativi alle ricerche archeologiche nel Geoportale Nazionale per l’Archeologia.

 

La firma di convenzioni e accordi con le principali università italiane ha dato seguito a un’attività didattica continuativa negli anni, sia in materia di legislazione dei beni culturali sia, più di recente, in materia di archeologia preventiva: è questo il caso della collaborazione con il Dipartimento di Scienze dell’Antichità di Sapienza Università di Roma, iniziata nel 2018, o con la Scuola Archeologica Italiana di Atene, ente pubblico vigilato dalla Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio, iniziata nel 2017.

Al di là della denominazione (Legislazione dei Beni Culturali, Museologia, Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi, Tutela e gestione dei Beni Culturali), i corsi spaziano dalla normativa generale sui beni culturali alle più recenti circolari emanate dalle direzioni generali del Ministero della Cultura su argomenti di competenza specifica; dai principali procedimenti di tutela al Geoportale Nazionale per l’Archeologia e al suo ruolo chiave nella verifica preventiva dell’interesse archeologico.

 

E proprio sull’Archeologia preventiva sono incentrati due nuovi corsi attivati nell’A.A. 2023-2024 realizzati in collaborazione con l’ICA: il master in Archeologia preventiva presso la Unitus Academy – Scuola di alta formazione dell’Università degli studi della Tuscia di Viterbo (su convenzione) e il Laboratorio di Tutela e gestione dei beni archeologici (Archeologia preventiva), presso la Scuola di specializzazione in Beni Archeologici dell’Università degli Studi della Basilicata a Matera (su accordo).

 

L’impegno nella didattica prevede inoltre, previa stipula di specifiche convenzioni quadro, l’accoglienza di tirocini curriculari che, a partire dal 2021, hanno visto studenti delle scuole di specializzazione in beni archeologici impegnati nell’implementazione del Geoportale Nazionale per l’Archeologia e nella revisione redazionale dei contributi in pubblicazione sul Bollettino di Archeologia online.

Per quanto riguarda il Geoportale, l’attività formativa verte sull’analisi di conformità e completezza dei dataset, in particolare verifica in ambiente GIS dei files topografici (corretta georeferenziazione, controllo ed eventuale correzione delle geometrie vettoriali) e sull’upload dei files e dei relativi metadati nella sezione del Geoportale D4GNA, dedicata alle concessioni di scavo.

Quanto invece al Bollettino, i tirocinanti collaborano con la redazione del Bollettino nelle attività editoriali e redazionali.

 

Vedi il dettaglio con l’elenco dei corsi e delle attività didattiche curate dall’Istituto centrale per l’archeologia